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; altri, invece, presentano un movimento proprio, vivacissimo, che in generale, è rettilineo; negli spirilli è a spira; 2.o di leptothrix buccalis (fig
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2.o materie alimentari più o meno digerite. La varietà di queste è infinita; e talvolta per ravvisarle occorrerà conoscere la natura degli alimenti
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feci si trovano in buona parte già in segmentazione (fig. 40 c, c'), con 2-4-6 cellule. Fuori dell’uomo le uova si sviluppano rapidamente; sicchè si
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soltanto al principio del processo, col tuorlo diviso in 2-4-8 cellule. Ma se le feci si lasciano a sè (quando non siano, però, troppo molli o
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Secondo LEUCKART (op. cit. 2.a edizione 1879) nelle feci si potrebbero trovare tanto il triconomas quanto il cercomonas. Su ciò, però, occorrono
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2.o il cercomonas intestinalis è assai più piccolo del precedente, non misurando che 10-12 µ; è piriforme, con filamento caudale breve e piuttosto
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, verde-bruna, simile ad estratto vegetale, che porta questo nome risulta composta da una materia mucosa contenente: 1.o scarsi epitelî intestinali; 2.o
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80. 2.o Cellule epitalialidelle vie onde proviene o per cui passa lo sputo. Sono pavimentose o prismatico-vibratili. Le prime possono provenire dalla
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Il muco opaco, bianco-giallastro del 2.o stadio deve questi suoi caratteri all’aumento grandissimo dei leucociti, mentre gli epitelî vi diventano
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posseggo una pseudomembrana levata dal dott. PETRACCHI di Varese dalla palpebra superiore di un bimbo di 2 anni; essa è dello spessore di un millimetro
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14. Il sangue normale contiene i seguenti elementi morfologici: 1. Globuli rossi. (Tav. 1.a fig. 2). Sopravanzano di gran lunga per numero tutti gli
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colpa era dell’uomo; si avevano, cioè, 2 impotenze e 14 azoospermie (mancanza di nemaspermi nel seme). Otto degli individui affetti da azoospermia
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stanno diventa più denso, i globuli rossi si deformano, diventano più piccoli, ed appaiono alla loro superficie numerose sporgenze appuntate (fig. 2
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2.o Cellule pavimentose (fig. 58 d) dei cul di sacco della ghiandola. Spesso mancano affatto; quando esistono nel latte, vi sono scarse. Si
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, oscillanti di solito fra 2 e 7 µ. Nel latte tipico di buona qualità, quindi, gli unici elementi morfologici sono i globuli lattei.
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2.o Metodo della potassa. In un tubo d’assaggio piuttosto lungo e stretto si versano alcuni Cc. di orina, a cui si aggiunge la metà volume di una
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racchiudente una parte nucleare (fig. 3a a' - Tav. 2.a fig. 15).
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15. - 2. I globuli bianchi o leucociti sono, in paragone ai globuli rossi, in scarso numero nel sangue. Essi si presentano sotto forma di corpi
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, leucociti, o da prodotti morbosi raccolti nei reni o nei loro condotti escretori); 2.o da elementi chimici precipitatisi nell orina, sia all’interno
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, 2-3 o più leucociti.
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2. Secondo questi principî, la parte essenziale dei microscopî attuali (fig. I) è rappresentata: 1.o da un tubo d’ottone T, annerito internamente, e
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base a varie classificazioni. Noi, seguendo ROVIDA, li distingueremo in: 1.o cilindri jalini od incolori; 2.o cilindroidi; 3.o cilindri giallicci o
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diluiti, e specialmente nell’acido nitrico diluito a 2/3, a 1/2 o ad 1/3. I cilindroidi non constano di mucina, come da taluno si vuole, giacchè si
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11.o Granuli ed ammassi di pigmento. - Sono granuli irregolari, minuti (della grossezza di 1-2 µ ed anche meno) di color bruno o nero, isolati o
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klin Med. vol. 2, pag. 183, 1880. e HILLER HILLER, Ibid. Vol. 2, pag, 685. 1881. li trovarono nella nefrite delle gravide; e FRITZFRITZ, Ibid. vol. 2
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2.o Con una lancetta si pratica una piccola ferita (lunga un 2 o 3 millimetri) sulla punta di un dito, preferibilmente nel rilievo cutaneo che limita
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All’istrumento sono aggiunte: due provettine a fondo piatto contenenti 2-4 cent. cubi di liquido; una pipetta graduata per mezzo e per un cent, cubo
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2.o Colle stesse precauzioni indicate per l’esame citometrico misurano 10 mm. c. di sangue e si versano in mezzo grammo di acqua distillata
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2.o Che fatto un esame, l'istrumento sia ben lavato ed asciugato.
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2.o Colla grossa pipetta si schizzetta dell’acqua nel lume del tubo esterno, in modo da lavarne la superficie interna ed eziandio la superficie
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colorito più intenso, pel rimanere isolati, per la resistenza ai reagenti e specialmente pel loro diametro (fig. 2.a g), che poteva scendere fino a 3 a 2 ed
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essiccare; poi le si sovrappone un po’ della soluzione d'azzurro di metile, con cui la si lascia in contatto fino a forte imbibizione (1/2-24 ore); ciò
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29. - 2.o Reazione del guajaco. - Per fare questa reazione si mescola accuratamente, in una capsuletta di porcellana o in un vetro d’orologio, una
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’ossiemoglobina. 2.o Aggiungendo alla soluzione sospetta una sostanza riduttrice, e determinando se, ed in qual modo, per l’azione di questa, lo spettro si
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. VI. 1). Aggiungendo solfuro d’ammonio si ottiene la stria dell’emoglobina ridotta (Fig. VI. 2). Scuotendo all’aria riappaiono le due strie dell
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sodico 2 Sublimato 1
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ne dedurremo che si tratti di sangue di pecora o di capra, poichè potrebbero essere dei globulini umani; 2.o che ci sono dei corpicciuoli che da un
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globuli rossi ben conservati : 2.o di globuli rossi più numerosi degli antecedenti, che riempiono tutti gli spazi fra essi, e che se ne distinguono
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Nei vecchi essudati sierosi non sono rari i cristalli di colesterina; frequenti nel siero dell’idrocele (Tav. 2.a, fig. 18). Negli essudati
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che si solidificano. - Al microscopio mostra: 1.o gran quantità di leucociti (c), con molte gocciole, talora grosse, di adipe; 2.o molte cellule, alcune
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dell'epitelio prismatico vibratile, nel 2.o per l’epitelio prismatico e le concrezioni colloidi, nel 3.o per le lamelle epidermiche, il grasso ed i peli.
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Il modello di microscopio forse più in uso è il N.o VIII di HARTNACK e PRAZMOWSKI che è assai comodo, e che, munito degli oculari 2, 3 e 4 (di cui il
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PRAZMOWSKI (Rue Bonaparte, 1, Parigi), NACHET (Rue St. Severin, 17, Parigi). VERICK (Rue de la Parcheminerie, 2, Parigi), ZEISS (Jena), MERZ (Monaco), SEIBERT
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il più alla periferia, hanno protoplasma provveduto di granuli di grasso, e contengono un numero vario, da 1-2 fino a 20-30, di corpuscoli purulenti
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2.o Granuli di grasso ed albuminoidi si trovano costantemente, ma in quantità variabile, nel pus: sono in maggior copia nel pus vecchio, essendo essi
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Un modello più modesto, ma pur buono è il N.o 7 di SEIBERTe KRAFFT È provvisto degli oculari 1 e 3 e degli obbiettivi 2 e 5 a, e dà 4 ingrandimenti
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talvolta quasi si fondono. 2.o da filamenti (fig 29 a) della grossezza di 2-3 µ, articolati, di rado ramificati, che partono dai gruppi di spore, e
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46. 2.o Achorion Schoenleinii (Tav. 3a, fig. 30). - Fungo della tigna. I suoi elementi si infiltrano nell’epidermide e nei peli. Nella epidermide
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. Secondo quest’autore il fungo consterebbe di sole spore sferiche di 2-4-5 µ di diametro, talora riunite in 5-6 a coroncina. - In tre casi di porrigo
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che un terzo della cisti, e vi sta piegato a spirale, formando 2, 3 fin 4 giri. Sono rare le cisti che contengono 2 vermi o 3. - Spesso attorno alla
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